Sabina Morandi, Liberazione 03/06/1999; Sergio Miravalle, La Stampa 04/06/1999; Antonio Cianciullo, la Repubblica 04/06/1999, 3 giugno 1999
Prima che l’allevamento diventasse industriale un pollo di otto settimane pesava più o meno 8 etti, oggi, alla stessa età, può arrivare a due chili
Prima che l’allevamento diventasse industriale un pollo di otto settimane pesava più o meno 8 etti, oggi, alla stessa età, può arrivare a due chili. La gallina ovaiola a cinque mesi entra in produzione (la vita produttiva media è di 18 mesi): avrà mangime fresco tre volte al giorno, acqua a volontà e integratori alimentari, soprattutto calcio. Se il tuorlo è pallido gli allevatori le aggiungeranno nella dieta peperoncino oppure Cantaxantina, un colorante sintetico (consentito dalla legge). Dovrà produrre tra le 270 e le 280 uova l’anno, vendute all’ingrosso dalle 80 alle 135 lire l’una (a seconda delle misure). Sei uova di gallina ”allevata a terra” costano al supermercato 2800 lire (466 lire l’una). Le uova di galline in batteria si trovano a 3590 lire in confezioni da quindici (240 lire l’una). Negli allevamenti industriali quasi tutti gli animali sono allevati in stabulazione, cioè in piccoli box che li mettono a stretto contatto l’uno con l’altro e li rendono soggetti alle infezioni, da curare con dosi massicce di vaccini, antibatterici e antibiotici. Enrico Moriconi, veterinario pubblico: « stato teorizzato anche un sistema per essiccare e riciclare le feci degli animali. Quelle di pollo vengono date ai bovini, quelle dei bovini ai suini, quelle dei suini ai pesci».