Stefano Cingolani, Corriere della Sera 01/06/1999; Natalia Aspesi, la Repubblica 02/06/1999, 1 giugno 1999
Sotheby’s e Poulain-Le Four hanno messo all’asta il castello di Groussay, 50 chilometri da Versailles, costruito nel 1815, acquistato nel 1939 da Charles de Beistegui, e ora venduto dal nipote Jean
Sotheby’s e Poulain-Le Four hanno messo all’asta il castello di Groussay, 50 chilometri da Versailles, costruito nel 1815, acquistato nel 1939 da Charles de Beistegui, e ora venduto dal nipote Jean. Prezzo del castello svuotato degli arredi: 80 miliardi. Saranno messi all’incanto 2.416 lotti, illustrati in un catalogo di 4 volumi per 3 chili di peso. Incasso previsto: 30-50 miliardi. La 500 cabriolet disegnata da Ghia nel ’60, carrozzeria dipinta finto legno, sedili di vimini, tendine di tela bianca con frange, motore posteriore, usata da Beistegui infermo per muoversi nel parco, è stimata 6-900 mila lire. Nato in Messico nel 1894, Charles de Beistegui, aveva ereditato miniere d’argento che gli consentivano di vivere di rendita (nel suo nome il «de» era un posticcio). Presa la nazionalità spagnola aveva fissato la sua residenza nel castello, dove, forte della bandiera spagnola, nazione neutrale, per tutta la guerra rimase al sicuro dalle occupazioni tedesche. Il principe Jean-Louis de Faucigny-Lucinge: «Il castello di Groussay era divenuta un’oasi dove venivano riportati nel mondo dei croissant caldi, del buon cibo e del fuoco nel caminetto, tutto ciò di cui eravamo stati privati».