Manuela Grassi, Panorama 17/06/1999, 17 giugno 1999
Cristo secondo Ferruccio Parazzoli, autore di Vita di Gesù: « un uomo piccolo di statura, il corpo, ora che si è sfilato la tunica, mostra le membra rese resistenti dal lavoro manuale e dalla consuetudine alle lunghe marce sui sentieri che attraversano le campagne e i villaggi della Galilea»
Cristo secondo Ferruccio Parazzoli, autore di Vita di Gesù: « un uomo piccolo di statura, il corpo, ora che si è sfilato la tunica, mostra le membra rese resistenti dal lavoro manuale e dalla consuetudine alle lunghe marce sui sentieri che attraversano le campagne e i villaggi della Galilea». Lo scrittore Vittorio Messori critica questa «visione pauperistica e demagogica oggi molto di moda»: «Gesù apparteneva alla classe media della Palestina del tempo. Portava una tunica senza cuciture, molto pregiata: oggi indosserebbe una giacca firmata». Anche secondo il teologo Rino Fisichella, vescovo ausiliare di Roma, «Gesù era alto, bello e vestito dignitosamente». Replica di Parazzoli, che ha rappresentato Gesù ispirandosi alla fisionomia degli uomini della zona, piccoli e bruni: «Mi si accusa di pauperismo: ma come volete che fosse, dopo aver girato per tre anni a piedi, senza un posto dove dormire e mangiare?».