Giovanni Valerio, tuttoscienze 02/06/1999, 2 giugno 1999
Joseph Jacobson, fisico del Media Institute of Technology di Boston, ha progettato un libro, dal tradizionale aspetto di un volume rilegato, che può contenere migliaia di altri libri
Joseph Jacobson, fisico del Media Institute of Technology di Boston, ha progettato un libro, dal tradizionale aspetto di un volume rilegato, che può contenere migliaia di altri libri. Il segreto sta nei milioni di particelle di inchiostro elettronico e-ink (sferette di 50 micron di diametro) inserite all’interno delle pagine, costituite da un materiale sintetico simile alla carta. Le sfere, mezze bianche e mezze nere (girate dalla parte scura compongono le lettere dell’alfabeto, da quella bianca formano gli spazi vuoti) possono cambiare posizione e quindi lettere e spazi sulla stessa pagina. Stimolate da una carica elettrica ruotano mostrando la parte bianca o nera a seconda del testo che devono riprodurre. Le pagine contengono sottili fili elettrici in grado di spostare le sfere secondo le indicazioni del computer nascosto nella costa. Il lettore può scegliere il testo schiacciando un tasto. Le applicazioni dell’inchiostro elettronico sono potenzialmente infinite: con un’adeguata memoria un solo libro potrebbe contenere intere biblioteche e immagini in movimento oppure ricevere informazioni dall’esterno.