Giuseppe Nicotri, L’Espresso 24/06/1999, 24 giugno 1999
A giorni in edicola Escandalos de Hollywood, una videocassetta confezionata in Spagna che raccoglie gli esordi hard di alcune star di Hollywood: Marilyn Monroe che giocherella con una bottiglietta di Coca-Cola come una call-girl sui banconi dei nude-bar thailandesi, Jane Mansfield nuda in una vasca da bagno, Chuck Connors e Silvester Stallone che si esibiscono in prestazioni etero e omosessuali, Barbra Streisand che pratica sesso orale
A giorni in edicola Escandalos de Hollywood, una videocassetta confezionata in Spagna che raccoglie gli esordi hard di alcune star di Hollywood: Marilyn Monroe che giocherella con una bottiglietta di Coca-Cola come una call-girl sui banconi dei nude-bar thailandesi, Jane Mansfield nuda in una vasca da bagno, Chuck Connors e Silvester Stallone che si esibiscono in prestazioni etero e omosessuali, Barbra Streisand che pratica sesso orale. L’edizione italiana è curata da Cesare Giromini, produttore di pellicole porno: «Confesso che per via della mia professione ne ho viste e realizzate di tutti i colori. Ma davanti alle scene hard di star come la Monroe, la Streisand e Silvester Stallone ho provato una forte emozione». Le pellicole montate nella videocassetta spesso sono in bianco e nero e talvolta nel formato super otto. «Un motivo in più perché ogni cinefilo abbia nella propria cineteca una copia di questo documento. Il formato super otto, invece, mi insospettisce: quei filmati erano veri provini o piuttosto filmetti privati, girati magari per appagare le voglie particolari di qualche produttore?». Riccardo Schicchi, impresario di Moana Pozzi e Ilona Staller, oggi marito e manager di Eva Henger: «Chissà quanto dovremo aspettare per vedere qualcosa di simile riguardo agli esordi di tanti bei nomi del cinema e della tv di casa nostra. Lo sanno anche i sassi da dove sono dovute passare tante nostre star. Ma a differenza di uno Stallone, loro se ne vergognano da morire e preferiscono far sparire le tracce per poi atteggiarsi a icone perbeniste».