la Repubblica 18/06/1999, 18 giugno 1999
Secondo alcuni scienziati dell’università canadese di Mc Master, nell’Ontario, la genialità di Albert Einstein ha una spiegazione anatomica: nel suo cervello la zona ritenuta sede del ragionamento matematico era del 15 per cento più vasta del normale in entrambi gli emisferi e il solco che normalmente divide il cervello longitudinalmente dalla sezione frontale a quella posteriore era più corto e non tagliava tutta la materia grigia
Secondo alcuni scienziati dell’università canadese di Mc Master, nell’Ontario, la genialità di Albert Einstein ha una spiegazione anatomica: nel suo cervello la zona ritenuta sede del ragionamento matematico era del 15 per cento più vasta del normale in entrambi gli emisferi e il solco che normalmente divide il cervello longitudinalmente dalla sezione frontale a quella posteriore era più corto e non tagliava tutta la materia grigia. Sandra Witelson, coordinatrice dello studio pubblicato sulla rivista medica britannica ”The Lancet”: «Queste conformazioni non sono state mai osservate in un altro cervello e non sono descritte in nessun atlante anatomico [...] Non sappiamo se ogni brillante fisico o matematico abbia la stessa anatomia cerebrale. Potrebbe essere e sarebbe appassionante, ma occorrono altre prove». Il team di ricercatori canadesi continuerà lo studio comparando i cervelli di grandi matematici viventi attraverso sistemi di scanner.