Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 1999  giugno 22 Martedì calendario

Artimov Borovik, direttore del giornale moscovita ”Sovershenno Sekretno” è convinto che a eliminare John Kennedy siano stati gli extraterrestri

Artimov Borovik, direttore del giornale moscovita ”Sovershenno Sekretno” è convinto che a eliminare John Kennedy siano stati gli extraterrestri. Motivo: il presidente americano avrebbe avuto prove sicure della loro esistenza e sarebbe stato pronto a diffonderle pubblicamente. Artimov Borovik è morto in un attentato il 9 marzo 2000: MOSCA - Nove persone sono morte in un incidente aereo a Mosca. Un Yak-40 è precipitato stamattina poco dopo il decollo dall’aeroporto Cheremetievo 1 della capitale russa. Era diretto a Kiev, quando improvvisamente ha perso quota e si schiantato al suolo. Nessuna dichiarazione ufficiale sulla sciagura, da parte delle autorità. E si fa strada l’ipotesi che l’incidente sia frutto di un atto terroristico. A bordo del veivolo, noleggiato dal petroliere Zia Bazhanov, capo della compagnia "Allians", una delle più importanti compagnie petrolifere russe, c’erano cinque membri dell’equipaggio e quattro uomini d’affari. Tra di loro lo stesso Zia Bazhaev e l’editore Artiom Borovik, le cui pubblicazioni hanno svolto un ruolo-chiave nella cosiddetta tempesta degli scandali sulla corruzione che ha investito l’anno scorso funzionari del Cremlino, l’ex presidente Boris Eltsin e la sua famiglia. Artimov Borovik, 38 anni, considerato molto vicino al sindaco di Mosca Iuri Luzhkov e all’ex premier russo Ievgheni Primakov era a capo della holding editoriale "Sovershenno Sekretno" (Segretissimo), si trovava a bordo dell’aereo con due guardie del corpo che lo accompagnavano nella missione a Kiev. Il mensile è ritenuto da molti collegato a settori dei servizi segreti russi. Nei mesi scorsi ha pubblicato in esclusiva molti documenti riservati sulla corruzione tra le sfere più alte del potere politico ed economico in Russia, ma anche casi di spionaggio, memorie di agenti segreti sovietici, testi di storia contemporanea. L’aeroporto è stato chiuso al traffico per due ore. Le autorità non si sono ancora pronunciate sull’accaduto ma secondo fonti non ufficiali, citate dalla televisione indipendente Ntv, non si esclude che l’incidente sia da attribuire a un atto terroristico. Gli inquirenti hanno già trovato le scatole nere che saranno al più presto esaminate. ("Repubblica.it" 9 marzo 2000)