Giuliano Cesarotto, líUnit 21/06/1999, 21 giugno 1999
Riccardo Fatarella, direttore del Policlinico Umberto I di Roma: «Io non credo troppo alla cosiddetta ”fuga dei cervelli” anche perché le ambizioni professionali vengono da sempre premiate nelle strutture pubbliche dove, e lì soltanto per dimensioni e costi, si può impiantare e si sviluppa l’alta tecnologia oggi fondamentale alla medicina»
Riccardo Fatarella, direttore del Policlinico Umberto I di Roma: «Io non credo troppo alla cosiddetta ”fuga dei cervelli” anche perché le ambizioni professionali vengono da sempre premiate nelle strutture pubbliche dove, e lì soltanto per dimensioni e costi, si può impiantare e si sviluppa l’alta tecnologia oggi fondamentale alla medicina».