Luca Fraioli, Panorama 01/07/1999, 1 luglio 1999
Per Rosi Bindi il principio ispiratore della riforma è questo: il cittadino non compra la sua salute ma finanzia la salute di tutti
Per Rosi Bindi il principio ispiratore della riforma è questo: il cittadino non compra la sua salute ma finanzia la salute di tutti. «Io ho un grande rispetto per questo ministro, perché nella sua visione di statalismo etico certamente non rappresenta interessi negativi e deteriori. Però l’idea che in una società avanzata il punto di vista del consumatore sia irrilevante e che sia lo stato a definire un bene collettivo è in totale controtendenza rispetto alla visione cooperativa dei sistemi di servizio da parte dei consumatori». Forse il ministro le contesterebbe anche l’uso del termine consumatore... «Il ministro me lo contesta certamente perché ritiene che questo consumatore non è evoluto, non capisce cosa gli serve e che ci vuole qualcuno che glielo dica. Lo Stato definisce ciò che è legittimo per i cittadini aspettarsi e chiede loro solo il contributo finanziario. il rovesciamento dei principi su cui si basano non solo l’Unione europea ma tutti gli stati moderni» (Piero Micossi, direttore della scuola di management sanitario al Politecnico di Milano).