Giovanni Berlinguer, líUnit 25/06/1999, 25 giugno 1999
«Sfido chiunque, tra i giornalisti che hanno fatto interviste e commenti in questi giorni, ad andare in giro per gli ospedali e chiedere ai pazienti, ricoverati o in attesa di esserlo, ”Preferisci che i medici ospedalieri lavorino a tempo pieno nell’ospedale, o che possano svolgere contemporaneamente le stesse attività in strutture private?”
«Sfido chiunque, tra i giornalisti che hanno fatto interviste e commenti in questi giorni, ad andare in giro per gli ospedali e chiedere ai pazienti, ricoverati o in attesa di esserlo, ”Preferisci che i medici ospedalieri lavorino a tempo pieno nell’ospedale, o che possano svolgere contemporaneamente le stesse attività in strutture private?”. Non ho dubbi sulla risposta, sia perché è evidente la stranezza di operare in due strutture concorrenziali tra loro, sia perché i malati sanno che le lunghe liste d’attesa, le visite distratte, la mancanza di informazioni, e gli episodi di malasanità, dipendono spesso proprio da questa assurdità. Neanche Arlecchino riusciva a essere servo leale di due padroni, soprattutto se uno dei due lo pagava di più» (Giovanni Berlinguer).