9 maggio 2001
Il privato ha di che piangere? «Nei confronti del privato la legge è fortemente limitativa. Io credo che i nostri malandati ospedali non potranno mai essere ristrutturati così bene da affrontare la sfida
Il privato ha di che piangere? «Nei confronti del privato la legge è fortemente limitativa. Io credo che i nostri malandati ospedali non potranno mai essere ristrutturati così bene da affrontare la sfida. Quindi i privati dovrebbero essere tenuti presenti. Inoltre la riforma indica scelte irreversibili che mal si accordano col concetto più moderno di flessibilità e mobilità. Non si capisce perché un medico che decide di continuare l’attività privata un domani non possa tornare al pubblico» (Elio Guzzanti).