Natalia Aspesi, la Repubblica 02/07/1999, 2 luglio 1999
Natalia Aspesi: «La televisione continua a rimandarci [...] immagini di soldati in guerra. Sarà una reazione a questi incubi quotidiani, un esorcismo contro queste ombre che impongono la visione della massima virilità nel suo momento eroico, minaccioso e sacrificale, se l’industria della moda sceglie la pace con l’eccesso dei suoi damerini a volant e dei suoi fichetti con la giacca a paillette, dei suoi pastorelli di Fatima a piedi nudi, e per i rari momenti di brivido (letterario) dei suoi eccentrici Hannibal Lester che la museruola bullonata la portano anziché sulla bocca, sulla patta cannibala, facendo immaginare chissà quale eventuale sfracello sessuale?»
Natalia Aspesi: «La televisione continua a rimandarci [...] immagini di soldati in guerra. Sarà una reazione a questi incubi quotidiani, un esorcismo contro queste ombre che impongono la visione della massima virilità nel suo momento eroico, minaccioso e sacrificale, se l’industria della moda sceglie la pace con l’eccesso dei suoi damerini a volant e dei suoi fichetti con la giacca a paillette, dei suoi pastorelli di Fatima a piedi nudi, e per i rari momenti di brivido (letterario) dei suoi eccentrici Hannibal Lester che la museruola bullonata la portano anziché sulla bocca, sulla patta cannibala, facendo immaginare chissà quale eventuale sfracello sessuale?».