Paolo Mastrolilli, Avvenire 09/07/1999, 9 luglio 1999
Proteste dei nuovi abbonati telefonici di Manhattan che da una decina di giorni ricevono come prefisso il 646 al posto del 212, assegnato nel 1947 a New York
Proteste dei nuovi abbonati telefonici di Manhattan che da una decina di giorni ricevono come prefisso il 646 al posto del 212, assegnato nel 1947 a New York. Nel 1985 il 212 fu mantenuto solo a Manhattan e da allora esibirlo sul biglietto da visita è diventato uno status symbol: la prova di essere un vero newyorkese. Ora chi riceve il 646 è subito catalogato come arrivato da poco in città, inesperto e goffo, non ancora informato sui posti da frequentare e su quelli da evitare: una vera infamia per chi vive a New York. Le loro speranze sono affidate a Hillary Clinton che si trasferirà presto a New York per potersi candidare al Senato contro il sindaco Giuliani: prendendo anche lei il 646 potrebbe farlo diventare più attraente. Il 718 (prefisso di Qeens, Brooklyn e Staten Island) è diventato in questi ultimi 15 anni segno di appartenenza alla parte più cafona della città; il 516 (Long Island) fa fare bella figura, ma solo in estate, quando i ricchi ci vanno a passare le vacanze; il 914 è il prefisso delle contee a nord della città dove si rifugiano i miliardari nelle ville immerse nel verde oppure (e sono la maggior parte) quelli che devono vivere lontano dal centro dove gli affitti sono più bassi.