Marco DíEramo, il manifesto 09/07/1999, 9 luglio 1999
Alla fine di ogni turno i dipendenti della Volkswagen brasiliana, con sede a Sao Bernardo do Campo, partecipano al gioco di ruolo ”Brave Heart”: disposto dalla direzione all’interno del progetto ”relazioni umane”, dovrebbe distendere i rapporti coi lavoratori in un momento di taglio del personale
Alla fine di ogni turno i dipendenti della Volkswagen brasiliana, con sede a Sao Bernardo do Campo, partecipano al gioco di ruolo ”Brave Heart”: disposto dalla direzione all’interno del progetto ”relazioni umane”, dovrebbe distendere i rapporti coi lavoratori in un momento di taglio del personale. Indossata una cotta, i concorrenti si raccolgono a ”Camelot” intorno a Re Artù e, avvolti in una cortina di fumo col sottofondo musicale dei Carmina Burana, sono invitati a scalare le quattro torri del ”castello” che rappresentano i quattro elementi alchemici (aria, acqua, terra e fuoco). Dopo questa prova manipolano argilla e dipingono con acquerelli per ripulirsi e purificarsi. Il compimento della catarsi avviene con la redazione delle loro doléances su fogli di carta, che invece di essere inoltrate alla direzione saranno bruciate in un pestello cerimoniale. Danton Velloso, remunerato 1,2 milioni di dollari per ideare questo gioco: «Gli operai non vogliono più soldi, vogliono solo essere ascoltati e toccati al cuore». Signora Maria Teresa Pilon, cuoca della mensa, nominata cavaliere da Re Artù: «La gente qui è davvero impaurita e tesa. E questo aiuta un sacco».