Andrea Di Quarto, Chi 22/07/1999, 22 luglio 1999
La toscana Eva Bianchini, nome di battaglia Florencia, da quando ha letto Morte nel pomeriggio di Ernest Hemingway ha avuto una sola ossessione: diventare torera
La toscana Eva Bianchini, nome di battaglia Florencia, da quando ha letto Morte nel pomeriggio di Ernest Hemingway ha avuto una sola ossessione: diventare torera. Per farlo è scappata di casa e si è iscritta a una scuola taurina a Higuera. Ora è una ”novillera senza picadores”, una cadetta (torea con tori che hanno meno di tre anni). Quando diventerà torera potrà matare con tori dai quattro ai cinque anni, di 450-600 chili. Single, dice che il suo fidanzato è il toro: «Ed è geloso. Se non gli dedichi 24 ore al giorno ti punisce. Il toro non ti lascia tempo per nient’altro». Hobby: «Dipingo quadri. Quadri taurini». La madre Mirella, insegnante in pensione, che adesso va a vederla toreare: «Quell’incosciente bacia il toro in fronte prima di trafiggerlo».