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 1999  luglio 22 Giovedì calendario

Il peyotl (Lophphora williamsii per i botanici, ”carne degli dei” per gli antichi aztechi), cactus dai forti poteri psichedelici che cresce spontaneamente nelle aride regioni tra il Messico del nord e gli Stati Uniti meridionali, è l’unica droga la cui produzione e consumo sono autorizzati dal Congresso Usa, sia pure in casi limitati

Il peyotl (Lophphora williamsii per i botanici, ”carne degli dei” per gli antichi aztechi), cactus dai forti poteri psichedelici che cresce spontaneamente nelle aride regioni tra il Messico del nord e gli Stati Uniti meridionali, è l’unica droga la cui produzione e consumo sono autorizzati dal Congresso Usa, sia pure in casi limitati. Usato da almeno 10 mila anni in oscuri riti sciamanici, il moderno culto del peyotl nacque intorno al 1885 in Texas, dalla predicazione del profeta indiano John Wilson che sotto l’effetto della pianta diceva di aver visto la residenza della luna, del cielo, del fuoco, degli spiriti della natura, degli antenati del suo popolo. I seguaci di Wilson per aggirare il divieto di consumo di droghe si presentarono come una Chiesa cristiana indiana che sostituiva il peyotl all’ostia nell’eucarestia. Registrati ufficialmente nel 1914 come Chiesa dei Primogeniti e nel 1918 come Chiesa Indigena Americana, i peyotisti nel 1940 hanno ottenuto il riconoscimento della piena libertà religiosa e quindi il diritto a uno speciale patentino che li esenta dal divieto di consumare droghe. Nel 1964 una sentenza della Corte Suprema della California ha affermato che per gli indiani il peyotl è un simbolo sacramentale, analogo al pane e al vino della liturgia cattolica: «Abolirne l’uso significa distruggerne il cuore teologico». Dal 1996 il permesso è stato esteso ai peyotisti schedati che si trovano sotto le armi.