Pierangelo Sapegno, La Stampa 29/07/1999, 29 luglio 1999
Secondo Massimo Ammanniti, psicanalista, docente di psicopatologia dello sviluppo alla Sapienza di Roma, gli sport estremi «sono situazioni che suscitano emozioni molto forti, stati di tensione particolari, per persone che non hanno la capacità di vivere quotidianamente esperienze affettive ricche»: «Sono persone che non hanno profonde risonanze affettive, per cui hanno bisogno di esporsi a queste situazioni come surrogato
Secondo Massimo Ammanniti, psicanalista, docente di psicopatologia dello sviluppo alla Sapienza di Roma, gli sport estremi «sono situazioni che suscitano emozioni molto forti, stati di tensione particolari, per persone che non hanno la capacità di vivere quotidianamente esperienze affettive ricche»: «Sono persone che non hanno profonde risonanze affettive, per cui hanno bisogno di esporsi a queste situazioni come surrogato. Non sono capaci di un vero coinvolgimento e si alimentano emotivamente cercando condizioni estreme. In genere sono persone fredde, ipercontrollate. Hanno un senso di svuotamento e attraverso la sfida confermano l’immagine positiva che hanno di sé».