Anna Guaita, Il Messaggero 26/07/1999, 26 luglio 1999
Nel laboratorio di ricerche linguistiche e biologiche dell’Università della Georgia i coniugi Duane e Sue Savage Rumbaugh insegnano alle scimmie a parlare
Nel laboratorio di ricerche linguistiche e biologiche dell’Università della Georgia i coniugi Duane e Sue Savage Rumbaugh insegnano alle scimmie a parlare. Panbanisha, Kanzi e Nyoto digitano sulla tastiera simboli corrispondenti a oggetti (mela, gabinetto, penna, latte...) e perfino a concetti astratti (noi, voi, su, giù, ora, dopo, per favore, quando, insieme...). Formulano frasi complesse: «ora io mangiare», «noi insieme giocare», «io soffrire freddo». La prima volta che hanno chiesto un cetriolo, non rappresentato in nessun tasto, hanno indicato «banana verde». Kanzi conosce duemila parole, Panbanisha tremila, suo figlio Nyoto, a un anno d’età, usa la tastiera anche per comunicare con lei. Matata, madre di Panbanisha, non avendo imparato a usare la tastiera, chiede alla figlia di fare da intermediaria. Lei esegue: «Matata andare gabinetto», «Matata triste vuole giocare». I ricercatori non escludono che nel corso delle generazioni si formino le corde vocali anche nei primati, che allora non avranno più bisogno di farsi prestare la voce da un sintetizzatore collegato alla tastiera.