Marco Belpoliti, La Stampa 05/08/1999, 5 agosto 1999
In Pietre, l’ultimo libro di Roger Caillois, poligrafo, scrittore, poeta, traduttore, antropologo e sociologo, storie, miti e leggende del mondo minerale
In Pietre, l’ultimo libro di Roger Caillois, poligrafo, scrittore, poeta, traduttore, antropologo e sociologo, storie, miti e leggende del mondo minerale. Nell’isola di Metà esiste una pietra che fa figli; ad Asso, in Asia Minore, ce n’è una carnivora che si fende e si solleva a strati. In Spagna sono note da molti secoli le pietre che partoriscono, in Irlanda quelle che gridano, in Vietnam quelle che sanguinano sotto i colpi di zappa. In Cina la pietra hsiung-huang ha un sapore freddo e amaro. Sul Nilo una pietra simile a una fava impedisce ai cani di abbaiare; sul monte Tmolo c’è una pietra che cambia colore quattro volte al giorno: visibile solo dalle bambine molto piccole, protegge le fanciulle nubili. Secondo Caillois le pietre esercitano su di noi un fascino incontrastato per la loro funzione di «archivi della genesi del mondo»: «Non sono masse informi che giacciono sulla terra senza scopo. Se si osservano con attenzione, si possono cogliere delle sculture mitiche modellate nel momento stesso in cui l’universo progettava le sue prime forme. Nelle pietre si coglie il grande movimento dell’universo».