La Stampa 18/08/1999; Vincenzo Aragona, Avvenire 19/08/1999; Brunella Torresin, Daniela Onelli, la Repubblica 20/08/1999, 18 agosto 1999
La Questura di Ancona ha sospeso per 90 giorni la licenza di una discoteca di Senigallia, il ”Mamamia”, dove tra le due e tre del mattino si scatenerebbe la ”fight dance” (o ”ballo combattente”), ragazzi che a ritmo di heavy metal cercano lo scontro fisico con sconosciuti
La Questura di Ancona ha sospeso per 90 giorni la licenza di una discoteca di Senigallia, il ”Mamamia”, dove tra le due e tre del mattino si scatenerebbe la ”fight dance” (o ”ballo combattente”), ragazzi che a ritmo di heavy metal cercano lo scontro fisico con sconosciuti. Tra le vittime un ragazzo tornato a casa con un braccio spezzato e una quindicenne con la clavicola rotta. Il commissario Piernicola Silvis, preoccupato della condizione di totale anonimato dei partecipanti: «Potrebbe fungere da copertura per gesti ben più gravi. Inoltre abbassa il livello di coscienza e di responsabilità dei ragazzi, e libera pulsioni incontrollate». Il richiamo sarebbe costituito da locandine che annunciano spettacoli Breackbeats big beats. Gilberto Mancini, gestore del locale: «Una serata di Breackbeats big beats non vuol dire, come scrive la Questura, ”ritmi forti e grandi botte”, ma ”grandi battute (musicali) spezzate dal ritmo”, un genere di musica elettronica portato al successo negli Usa dal dj Fatboy Slim».