Daniela Mastrogiacomo, la Repubblica 09/08/1999, 9 agosto 1999
Sul sito internet V.I.P. Adoption donne rumene incinte (spesso sono ragazze povere alle prese con gravidanze non pianificate) offrono il figlio che nascerà a benestanti coppie sterili dell’Europa occidentale
Sul sito internet V.I.P. Adoption donne rumene incinte (spesso sono ragazze povere alle prese con gravidanze non pianificate) offrono il figlio che nascerà a benestanti coppie sterili dell’Europa occidentale. Per aggirare le perplessità sul genere di commercio i gestori del sito (due avvocati americani di origine rumena) fanno scorrere la scritta particolarmente gradita dalle coppie cattoliche: «Un’alternativa all’aborto». Tariffe: 500 dollari per l’iscrizione, 500 per conoscere la ragazza disponibile, 2.000 dollari per le spese mediche e altri 5.000 alla firma della liberatoria in cui la donna accetta di dare in adozione il prossimo nascituro. In tutto, compresi i biglietti aerei per la Romania e un regalo per la donna al momento del parto, circa 20 milioni di lire.