Vittorio Zucconi, la Repubblica 27/08/1999, 27 agosto 1999
Senza il segnale verde di Washington ancora nessuno si sarebbe accorto di quello che da anni stava accadendo: «Migliaia di miliardi di lire rovesciate dal Fondo Monetario Internazionale nel pozzo senza fine della Russia eltsiniana finivano più spesso nelle tasche degli ”oligarchi” russi e della famiglia imperiale che in quelle dell’immaginaria economia di mercato o della non meno immaginaria ”classe media russa”
Senza il segnale verde di Washington ancora nessuno si sarebbe accorto di quello che da anni stava accadendo: «Migliaia di miliardi di lire rovesciate dal Fondo Monetario Internazionale nel pozzo senza fine della Russia eltsiniana finivano più spesso nelle tasche degli ”oligarchi” russi e della famiglia imperiale che in quelle dell’immaginaria economia di mercato o della non meno immaginaria ”classe media russa”. Quei diciottomila miliardi di lire [...] erano il prezzo che l’America pagava, e faceva pagare a tutti noi finanziatori involontari, attraverso il Fondo, per mantenere in piedi l’oligarchia di Mosca».