Francesco Grignetti, La Stampa 27/08/1999, 27 agosto 1999
«Il guaio è che il contrabbandiere si è attrezzato all’altezza [...] I contrabbandieri si sono convinti che possono contendere la strada alla forza di polizia
«Il guaio è che il contrabbandiere si è attrezzato all’altezza [...] I contrabbandieri si sono convinti che possono contendere la strada alla forza di polizia. Che possono vincere la sfida sia in mare che in terra. Ricorrono alla tecnologia. Così usano scanner sofisticati per intercettare le comunicazioni della polizia, organizzano centrali radar nelle masserie pugliesi per tenere sotto controllo i movimenti delle flotte regolari, usano cellulari e walkie-talkie per tenersi in contatto tra loro. Probabilmente pagano qualche spia per tenersi informati sui movimenti nei porti».