Francesco Grignetti, La Stampa 27/08/1999, 27 agosto 1999
Il Montenegro è la base logistica del contrabbando di sigarette. Secondo un rapporto della Dia, Divisione investigativa antimafia, i porti montenegrini di Bijiela, Selenika, Bar e Cattaro sono «costantemente utilizzati» dagli scafisti, pugliesi e campani, sotto la protezione delle autorità montenegrine
Il Montenegro è la base logistica del contrabbando di sigarette. Secondo un rapporto della Dia, Divisione investigativa antimafia, i porti montenegrini di Bijiela, Selenika, Bar e Cattaro sono «costantemente utilizzati» dagli scafisti, pugliesi e campani, sotto la protezione delle autorità montenegrine. Si vocifera di una ”tassa” di 50 dollari pagata ai poliziotti montenegrini per ogni cassa di sigarette che esce da quel Paese.