Alessandro Farrugia, Il Giorno 01/09/1999, 1 settembre 1999
Don Antonio Cecconi, vice direttore della Caritas italiana, dice che sono stati commessi due errori gravi: non essersi affidati a un professionista delle spedizioni («Quando spediamo del materiale facciamo ricorso a qualcuno del mestiere, un grossista
Don Antonio Cecconi, vice direttore della Caritas italiana, dice che sono stati commessi due errori gravi: non essersi affidati a un professionista delle spedizioni («Quando spediamo del materiale facciamo ricorso a qualcuno del mestiere, un grossista. Se è vero che questo ha un costo, è pur sempre minore che non quello del dover poi riparare i danni e del dover buttare via la roba andata a male o inservibile»); aver inviato merci e non fondi («Certo. Sarà meno appariscente ma è più efficiente. Noi diciamo alla gente ”scegliete l’associazione di cui avete più fiducia, non necessariamente la nostra, e fate una donazione. Quei soldi verranno utilizzati per comprare in loco le cose che servono. Il che costa spesso meno, aiuta l’economia locale e evita le non indifferenti spese di trasporto»).