Paola Pollo, Corriere della Sera 24/09/1999; Antonella Amapane, La Stampa 24/09/1999; Laura Asnaghi, la Repubblica 24/09/1999, 24 settembre 1999
Stufa dei capricci e dei ritardi di Naomi Campbell la Swish Jeans ha deciso di non farla sfilare a Milano e devolvere il suo cachet di 35 mila dollari (70 milioni) a 16 bambine del Kenya
Stufa dei capricci e dei ritardi di Naomi Campbell la Swish Jeans ha deciso di non farla sfilare a Milano e devolvere il suo cachet di 35 mila dollari (70 milioni) a 16 bambine del Kenya. Gai Mattiolo, per la prima volta senza di lei in passerella: «Naomi non è più una modella, bensì un personaggio. La vetrina milanese è troppo importante per fare show fine a se stessi. Si finisce a parlare di lei e non degli abiti. Ecco il motivo che mi ha spinto a non arruolarla». Soltanto Gianfranco Ferrè difende la top model: «Se è disponibile la farò sfilare. Certi abiti sembrano nascere e vivere apposta per lei. Inoltre, la considero una grande professionista. Mai avuto un problema».