Carlo Cambi, Ottavio Ragone, la Repubblica 15/09/1999, 15 settembre 1999
Giacomo Tachis, uno dei maggiori enologi italiani, e l’Istituto della vite e del vino della Sicilia hanno rimesso in coltivazione sull’isola di Motzia le vigne di epoca fenicia
Giacomo Tachis, uno dei maggiori enologi italiani, e l’Istituto della vite e del vino della Sicilia hanno rimesso in coltivazione sull’isola di Motzia le vigne di epoca fenicia. L’antico Farmacon sarà maturato in otri di terracotta e venduto in anfore. Giacomo Tachis: « un tentativo che andava fatto perché recuperare le antiche varietà e soprattutto fare un’operazione culturale sul vino vuol dire comunque migliorare la qualità complessiva della nostra enologia». A Pompei, l’azienda vinicola Mastroberardino e la Soprintendenza archeologica hanno messo a coltura dentro gli scavi, nel giardino di una casa pompeiana sulla via Nocera, vitigni tipici di epoca romana. Per selezionarli ci sono voluti anni di lavoro. Gli archeologi hanno studiato le immagini di affreschi e mosaici e le fonti letterarie dell’epoca (Plinio il Vecchio, Varrone, Orazio).