Pietro Stramba-Badiale, líUnit 28/09/1999; Daniela Daniele, La Stampa 28/09/1999, 28 settembre 1999
I ricercatori del National Cancer Institute di Bethesda, negli Stati Uniti, hanno sperimentato un vaccino contro il linfoma follicolare, un tumore che colpisce soprattutto gli anziani uccidendoli in dieci-quindici anni
I ricercatori del National Cancer Institute di Bethesda, negli Stati Uniti, hanno sperimentato un vaccino contro il linfoma follicolare, un tumore che colpisce soprattutto gli anziani uccidendoli in dieci-quindici anni. Estratta dal Kelyhole Limpet, un mollusco marino rinvenuto in fondo al Pacifico, la proteina, battezzata ”Klh” e del tutto diversa da quelle finora note agli scienziati, attiva una efficacissima reazione immunitaria alla malattia. Maurizio Bendandi, l’ematologo all’Istituto Seragnoli di Bologna che coordinerà la sperimentazione in Italia: «Innanzitutto va detto che questo è un vaccino particolare. Nel senso che in medicina siamo abituati a sostanze che prevengono una malattia. In campo oncologico invece s’interviene quando il male è già presente. La scommessa, quindi, era trovare il meccanismo per attivare una reazione del sistema immunitario dopo il fallimento della chemioterapia. In futuro si potrebbe arrivare a vaccinare anche i sani, a patto che si trovi una componente universale dei tumori, ancora non identificata, in modo che, all’apparire delle neoplasie, il sistema riconosca questa sostanza e la combatta».