Ennio Caretto, Corriere della Sera 08/10/1999, 8 ottobre 1999
Ogni volta che si accorge di avere i pantaloni sbottonati George Bush si ricorda di Giulio Andreotti: «Un giorno Andreotti entrò nello Studio Ovale della Casa Bianca, dove lo aspettava Reagan
Ogni volta che si accorge di avere i pantaloni sbottonati George Bush si ricorda di Giulio Andreotti: «Un giorno Andreotti entrò nello Studio Ovale della Casa Bianca, dove lo aspettava Reagan. Il segretario di stato George Shultz, che lo accompagnava, si accorse che aveva i pantaloni aperti, e gli bisbigliò di chiuderli. Andreotti parlava poco l’inglese, ma capì al volo. Sorpassò il presidente, e si fermò davanti al celebre ritratto di George Washington dipinto da Gilbert Stuart voltandoci le spalle, come se volesse esaminarlo. Quindi, senza apparente segno di imbarazzo, si tirò su la chiusura lampo» (Da All the best di George Bush).