Corriere della Sera 14/10/1999, 14 ottobre 1999
A Roma sabato e domenica scorsi la stazione Termini, la più grande d’Italia, è rimasta chiusa per consentire l’installazione dell’Acs, un nuovo sistema automatico di controllo della circolazione costato 70 miliardi
A Roma sabato e domenica scorsi la stazione Termini, la più grande d’Italia, è rimasta chiusa per consentire l’installazione dell’Acs, un nuovo sistema automatico di controllo della circolazione costato 70 miliardi. Riattivato lo scalo, il cervellone non ha retto: per tutta la settimana il traffico ferroviario è stato ridotto, ci sono stati ritardi, molti pendolari sono ricorsi ai pullman Cotral, impreparati all’emergenza. Alla stazione metropolitana di Anagnina, capolinea di molte linee, giovedì 14 ottobre duecento persone si sono insultate e spintonate. Alcuni viaggiatori, innervositi dalla lunga attesa, verso le sei del pomeriggio insistevano per salire su un pullman già pieno: dopo una ventina di minuti di trattative con i carabinieri, settanta di loro sono riusciti a entrare nel pullman che ha perciò viaggiato con più passeggeri di quelli consentiti dal regolamento.