Fabrizio Roncone, 12/10/1999, 12 ottobre 1999
Alle otto di lunedì mattina «i tecnici delle Ferrovie dello Stato si sono resi conto che il ”cervellone” non assicurava più il giusto sincronismo degli scambi
Alle otto di lunedì mattina «i tecnici delle Ferrovie dello Stato si sono resi conto che il ”cervellone” non assicurava più il giusto sincronismo degli scambi. Qualcuno ha avuto la sensazione che due treni, procedendo in senso contrario, potessero trovarsi sullo stesso binario».