Maurizio Crosetti, la Repubblica 10/10/1999, 10 ottobre 1999
«Una vita migliore per la maggioranza è il nostro slogan» racconta Marco Boretto, direttore dell’Ikea torinese
«Una vita migliore per la maggioranza è il nostro slogan» racconta Marco Boretto, direttore dell’Ikea torinese. «Ma qui si dice store manager, è più informale». Ah, ecco. «Ridurre i costi, migliorare la qualità e dare incentivi ai lavoratori, facendoli sentire una squadra da scudetto. Noi, per esempio, ci diamo tutti del tu». Parla tra sedie arancione e ripiani in frassino, e spiega che il cliente non sapeva che per un giorno i suoi soldi sarebbero finiti direttamente in tasca al commesso, dalla cassa alla cassiera. «Ci sembrava inelegante puntare su questo aspetto, abbiamo preferito le offerte speciali». Tipo colazione gratis, cappuccino più brioche, oppure cena a metà prezzo nella Bottega Svedese: filetto di cervo al forno, diecimilacinquecento. Hamburger di selvaggina, settemilanovecento. Oppure consegne gratis entro sessanta chilometri. Oppure lampadina omaggio ad alto risparmio energetico, luminosamente corretta. Oppure libreria e piumino scontatissimi: e attenzione agli oggetti, non è una scelta casuale perché trapunte e letture fanno molto inverno svedese, qui contano anche le atmosfere, le sfumature. E i numeri: 12 mila visitatori dalle 9 alle 22, e nel parcheggio i ragazzi con una maglietta dall’enorme scritta «Possiamo aiutarti?». Facchini travestiti da tazebao. E se invece di essere un filonazista, il signor Ingvar fosse un astuto psicologo della semplicità? O un bieco paternalista? «Beh, noi siamo molto felici di lavorare per lui» ammette Alessandro M. «Il cognome, per favore, lo abbreviamo. Sa, non potremmo concedere interviste». Perché felici, che è una parola così grossa? «Perché siamo un gruppo, e c’è pure amicizia. Perché è giusto che questo premio venga diviso in parti uguali in tutto il mondo, anche tra i lavoratori dei paesi più poveri. Perché noi diamo l’idea al cliente, lo spunto iniziale, poi ci penserà lui. Lo facciamo diventare creativo, e il cliente è contento dopo avere montato una scarpiera». [...]