Francesca Alliata Bronner, la Repubblica 17/10/1999, 17 ottobre 1999
Gianluca Franzoni, 33 anni, sei anni fa volò in Venezuela tra le piantagioni di cacao più pregiate e per tre anni girò il Sudamerica in cerca del nobile seme oramai imbastardito: « bastato un secolo per cancellare quasi del tutto l’identità genetica naturale di questa specie
Gianluca Franzoni, 33 anni, sei anni fa volò in Venezuela tra le piantagioni di cacao più pregiate e per tre anni girò il Sudamerica in cerca del nobile seme oramai imbastardito: « bastato un secolo per cancellare quasi del tutto l’identità genetica naturale di questa specie. Oggi i coltivatori di cacao aromatico, l’unico degno di essere degustato come un grande vino, sono solo due milioni al mondo per un raccolto totale del 7 per cento. Il resto è mediocrità». Un anno fa fondò a Genova la Mack Domori, che produce cru di cacao provenienti dalle tre piantagioni migliori al mondo (Criollo, Trinitario e Nacional): «Non c’è burro di cacao in aggiunta, né zucchero bianco o latte. Gli unici agenti esterni sono zucchero grezzo di canna, aroma naturale di vaniglia, extra bourbon e lecitina».