Colors, ottobre/novembre 1999, 11 maggio 2001
Secondo i calcoli della Camera Internazionale del Commercio, la vendita di imitazioni illegali di accessori d’alta moda su bancarelle improvvisate rappresenta l’8 per cento del commercio mondiale
Secondo i calcoli della Camera Internazionale del Commercio, la vendita di imitazioni illegali di accessori d’alta moda su bancarelle improvvisate rappresenta l’8 per cento del commercio mondiale. Per proteggere il loro marchio dalle contraffazioni, i produttori di articoli di lusso stanziano dal 2 al 3 per cento del fatturato annuo: l’anno scorso, ad esempio, la griffe francese Louis Vuitton ha speso 5 milioni di dollari. Prima dei controlli introdotti di recente, l’80 per cento degli articoli firmati Prada che si vedevano in strada erano imitazioni. In Italia, principale mercato mondiale degli articoli fasulli, molte aziende che fabbricano in subappalto prodotti autentici per le case di moda fanno gli straordinari per produrre articoli destinati al mercato nero. In Francia, chi possiede un articolo contraffatto rischia una multa di 1 milione di franchi (156.000 dollari) o una condanna a due anni di carcere.