La Stampa 11/10/1999, 11 ottobre 1999
Il newyorkese Spencer Tunick ha realizzato a Vienna, in piazza Maria Theresia, un’opera vivente dal titolo ”Progetto Spazio”: ripresi dalle telecamere, trecento cittadini austriaci completamente nudi si muovevano secondo le indicazioni dell’artista, che li dirigeva, nudo anche lui, implorandoli con un megafono di non guardare l’obiettivo e di non ridere
Il newyorkese Spencer Tunick ha realizzato a Vienna, in piazza Maria Theresia, un’opera vivente dal titolo ”Progetto Spazio”: ripresi dalle telecamere, trecento cittadini austriaci completamente nudi si muovevano secondo le indicazioni dell’artista, che li dirigeva, nudo anche lui, implorandoli con un megafono di non guardare l’obiettivo e di non ridere. Il filmato, proiettato la prima settimana di ottobre su alcuni monitor delle stazioni della metropolitana di Vienna, esprimerebbe, secondo Tunick, ”il concetto di desessualizzazione”. In passato l’artista, che si è trasferito in Europa perché osteggiato dalle autorità statunitensi, aveva fatto posare nude 1.200 persone in un aeroporto abbandonato del Maine e altre 200 a Times Square, New York.