Alessandra MammÏ, LíEspresso 14/10/1999, 14 ottobre 1999
Andy Warhol lavorava molte ore al giorno e spronava gli artisti che frequentavano la Factory a fare altrettanto
Andy Warhol lavorava molte ore al giorno e spronava gli artisti che frequentavano la Factory a fare altrettanto. Racconta Lou Reed, voce dei Velvet Underground, di cui Warhol divenne art director e produttore: «A volte andavo alla Factory di buon’ora e trovavo Andy che lavorava duro a una litografia. Gli chiedevo perché ci dava tanto dentro e lui rispondeva: ”Qualcuno deve pur portare a casa il pane”. Poi mi scoccava un’occhiata e aggiungeva: ”Ma tu quante canzoni hai scritto oggi?”. E io, mentendo: ”Già due, perché?”. ”Sei un pigraccio. Dovresti scriverne di più. Cinque. E se ne scrivi cinque dovresti scriverne dieci. Ma Lou, non ti rendi conto che il lavoro è tutto, la cosa più importante che ci sia?”».