Isabella Lattes Coifmann, tuttoscienze-La Stampa 13/10/1999, 13 ottobre 1999
Secondo l’etologo Karl von Frisch le api comunicano con un linguaggio simbolico basato sulla danza
Secondo l’etologo Karl von Frisch le api comunicano con un linguaggio simbolico basato sulla danza. Le api raccoglitrici, tornando all’alveare dopo aver trovato una fonte di cibo, informano le compagne della loro scoperta: indicano dove si trova, in quale direzione e a quale distanza. Se il nettare è a meno di cento metri, la raccoglitrice esegue una danza circolare, girando in tondo prima a destra e poi a sinistra. Se la distanza è maggiore, esegue invece la danza dell’addome, descrivendo un cerchio prima a sinistra poi a destra, delineando nell’aria una specie di otto e scuotendo energicamente l’addome mentre percorre la linea dritta che separa i due anelli. Il ritmo della danza è tanto più veloce quanto è minore la distanza a cui si trova il nettare. Le api foraggiatrici, che d’inverno vanno in cerca di nettare per rifornire gli insetti stretti l’uno all’altro in grossi grappoli per scaldarsi, se al ritorno non trovano un’ape ricevente in cui rigurgitare il loro carico chiedono aiuto con una danza tremolante.