Gabriele Marcotti, La Stampa 14/10/1999, 14 ottobre 1999
Di moda tra le squadre di Premier League inglese dedicare parte dell’allenamento a esercizi di danza classica che conferiscono ai giocatori flessibilità, equilibrio e coordinazione
Di moda tra le squadre di Premier League inglese dedicare parte dell’allenamento a esercizi di danza classica che conferiscono ai giocatori flessibilità, equilibrio e coordinazione. Tra le insegnanti più richieste l’ex prima ballerina Mileva Drljaca, che ha rimesso in forma anche Alan Shearer: il capitano del Newcastle United, che nelle ultime due stagioni aveva avuto uno scarso rendimento, dopo un ciclo di lezioni di danza ha segnato dieci volte in quattro partite. La Drljaca: ”All’inizio riusciva ad alzare la gamba fino all’altezza del torace. Dopo un paio di settimane di duro lavoro era capace di alzare la gamba retta fin all’orecchio”. Dario Gradi, allenatore del Crewe Alexandra: ”Chi è nell’ambiente della danza sa che i ballerini sono ottimi atleti. Sono potenti fisicamente, coordinati e, soprattutto, hanno un grande senso dell’equilibrio. La qualità che contraddistingue i migliori atleti è che in qualsiasi momento hanno un controllo totale del loro corpo, dalle braccia alle gambe. Così è per la danza e se un calciatore ha queste caratteristiche è un vantaggio enorme. Pensate a un Maradona o a uno Zola: sono ballerini nati”.