la Repubblica 30/10/1999; Gianfranco Bedin, La Gazzetta dello Sport 30/10/1999, 30 ottobre 1999
Per motivare i calciatori, che in sette partite hanno segnato appena due volte, Renzo Rocchi, allenatore del Sandonà, C 1, ha sottoposto la squadra a un corso di training tenuto da una psicologca americana nel castello di Roncade, Treviso
Per motivare i calciatori, che in sette partite hanno segnato appena due volte, Renzo Rocchi, allenatore del Sandonà, C 1, ha sottoposto la squadra a un corso di training tenuto da una psicologca americana nel castello di Roncade, Treviso. Nella prima seduta i giocatori hanno dovuto passeggiare sui carboni ardenti, rompere una freccia di legno spingendola con il collo contro uno scudo, piegare una lancia di ferro facendo leva sul pomo d’Adamo: ”All’inizio molti dei ragazzi erano un po’ dubbiosi, altri ci scherzavano ma poi si sono convinti e sui carboni ci siamo andati tutti; prima ognuno per conto suo e poi assieme, passando più volte sulle braci” (Rocchi). La domenica successiva, giocando in casa con il Montevarchi, i giocatori hanno dimostrato più determinazione andando spesso vicino al gol, ma senza riuscire a segnare (risultato: 0-0). La scorsa stagione Rocchi aveva ottenuto la promozione in C 1 del Sandonà mettendo la colonna sonora di Rocky in sottofondo durante gli allenamenti.