Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 1999  ottobre 29 Venerdì calendario

Per propiziare la pioggia i pescatori di Licata, Agrigento, portano su una barca la statua del patrono Sant’Arcangelo e poi gridano: ”Sant’Angilu ò cchiovi ò coddi ” (’Sant’Angelo, o fai piovere o ti affoghiamo”)

Per propiziare la pioggia i pescatori di Licata, Agrigento, portano su una barca la statua del patrono Sant’Arcangelo e poi gridano: ”Sant’Angilu ò cchiovi ò coddi ” (’Sant’Angelo, o fai piovere o ti affoghiamo”). Gli abitanti di Orgosolo, Nuoro, urlano al cielo: ”Dàdenos abba, Segnore, in custa nezessidade. Si abba no nos das oe, mira chi ti occhimus. Est abba chi ti pedimus, e no crocas de boe” (’Date acqua, o Signore, in questa necessità. Se acqua non ci dai, bada che ti uccidiamo. acqua che chiediamo, e non quarti di bue”). I musulmani invocano la pioggia con una preghiera collettiva di 16 minuti prescritta dai testi sacri dell’Islam.