La Stampa del 9/5/2001 a pagina 15., 9 maggio 2001
Giuseppina Centi, quarantadue anni de l’Aquila, nel 1982 era stata chiamata dal ministero di Grazia e Giustizia per un posto di vigilatrice penitenziaria, ma ha saputo di quel posto di lavoro soltanto due mesi fa, quando ha scoperto che una sua omonima invidiosa, morta nel frattempo, aveva ricevuto per sbaglio la comunicazione e aveva tenuto il lavoro per sé
Giuseppina Centi, quarantadue anni de l’Aquila, nel 1982 era stata chiamata dal ministero di Grazia e Giustizia per un posto di vigilatrice penitenziaria, ma ha saputo di quel posto di lavoro soltanto due mesi fa, quando ha scoperto che una sua omonima invidiosa, morta nel frattempo, aveva ricevuto per sbaglio la comunicazione e aveva tenuto il lavoro per sé.