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 2001  maggio 11 Venerdì calendario

Sperimentato per la prima volta in Arizona, alle primarie dei democratici (con un incremento dei pìartecipanti da 12 a 77 mila), Internet è stato impiegato anche in Italia tra agosto e dicembre dello scorso anno per l’elezione dei 25 membri del Coordinamento del Partito Radicale

Sperimentato per la prima volta in Arizona, alle primarie dei democratici (con un incremento dei pìartecipanti da 12 a 77 mila), Internet è stato impiegato anche in Italia tra agosto e dicembre dello scorso anno per l’elezione dei 25 membri del Coordinamento del Partito Radicale. Spiega Rino Scampanato, web edito di Radicali.it: "Gli aspiranti elettori potevano registrarsi compilando un modulo presente in Rete. Dopo verifiche, per posta ordinaria erano inviati i codici e le password che consentivano di esprimere una preferenza via web. Abbiamo avuto più di 10 mila votanti e tutto ha funzionato al meglio. Il problema maggiore, garantire l’unicità dell’elettore, è però difficile da risolvere con ltecnologie attuali; non la sarà più quando avremo la firma digitale e la carta d’identità elettronica". Proprio in queste settimane è in atto un test anche nel cantone di Ginevra con la supervisione tecnica del Cern. Ogni elettore riceve una scheda nella quale è riportato un codice e una password nascosta con un gratta e vinci. Il cittadino può votare tramite un qualsiasi computer collegato a Internet. La proposta più recente, infine, arriva da un gruppo di ricercatori americani, secondo i quali potremmo presto votare a limitandoci a pigiare un tasto sul telecomando della tv. E, sempre presto, potremmo anche votare elettronicamente in Italia, grazie a smart card, ppstazioni telematiche in luoghi pubblici e una rete intranet (progetto E-Poll). Con questi due sistemi le condizioni meteo cessano di essere una scusante per non votare: se piove lo si fa a casa, dalla tv. Se c’è il sole si potrà finalmente votare...stando al mare.