Raffaella Procenzano, Focus novembre/99, 14 maggio 2001
La Germania dell’Est archiviava gli odori personali dei dissidenti. La polizia segreta, Stasi, applicava per una ventina di minuti una pezzuola sulla pelle dei sospetti che erano stati fermati, poi la depositava con una pinzetta in un barattolo su cui attaccava un’etichetta col nome del proprietario dell’odore
La Germania dell’Est archiviava gli odori personali dei dissidenti. La polizia segreta, Stasi, applicava per una ventina di minuti una pezzuola sulla pelle dei sospetti che erano stati fermati, poi la depositava con una pinzetta in un barattolo su cui attaccava un’etichetta col nome del proprietario dell’odore. In caso di di reato, i cani annusavano i barattoli e subito dopo venivano portati sul luogo del delitto.