Alessandro Paleologo Oriundi, Panorama 09/11/1999, 9 novembre 1999
Elisabetta Bianchetti, laureata in slavistica con tesi sulle icone sacre, ora a capo dell’azienda di famiglia che da cent’anni produce abiti per religiosi: «Ci vuole conoscenza della liturgia e dei simboli sacri (quelli più frequenti: la Pax, la Tau, i Simboli Mariani, il Calice e la Croce)
Elisabetta Bianchetti, laureata in slavistica con tesi sulle icone sacre, ora a capo dell’azienda di famiglia che da cent’anni produce abiti per religiosi: «Ci vuole conoscenza della liturgia e dei simboli sacri (quelli più frequenti: la Pax, la Tau, i Simboli Mariani, il Calice e la Croce). Bisogna sapere tutto dei tessuti adatti ai paramenti sacri, come la seta policroma:filato in oro con anima di seta gialla. Infine bisogna eseguire tagli e ricami alla perfezione». Costo degli abiti: dalle 200 mila lire ai 5 milioni, a seconda della preziosità dei ricami. La Bianchetti cerca di tenere i prezzi bassi, mantenendo tuttavia la «ricerca nella liturgia e nella storia»: «Devo tenere conto della qualità del tessuto, perché la veste deve durare il più possibile». Di recente ha vestito gli Agostiniani che si riuniranno a Roma: «Per loro ho preparato un camice avorio con il simbolo ricamato di S.Agostino, un libro aperto grigio perla. Per realizzarlo ho studiato l’affascinante vita del santo».