Andrea Laffranchi, Corriere della Sera 29/10/1999, 29 ottobre 1999
Nei suoi prossimi concerti Jovanotti diffonderà tra il pubblico odori di limone, mare, erba tagliata, patchhouli, caffè, menta, frutta esotica: «L’idea mi è venuta leggendo un libro sulla storia delle liturgie
Nei suoi prossimi concerti Jovanotti diffonderà tra il pubblico odori di limone, mare, erba tagliata, patchhouli, caffè, menta, frutta esotica: «L’idea mi è venuta leggendo un libro sulla storia delle liturgie. Il fattore essenziale che caratterizza la Messa, ad esempio, è che il miracolo si compie ogni volta in diretta: non si tratta di commemorazione. Anche in concerto, fatte le debite proporzioni e con molta umiltà, è un’emozione non ripetibile: se non ci sei non è la stessa cosa e l’unico mezzo di comunicazione che non si può registrare e riprodurre sono i profumi. L’olfatto è uno di quei sensi che appartengono al presente».