t.s., la Repubblica 10/10/1999, 10 ottobre 1999
Secondo l’architetto Massimiliano Fuksas il materiale del futuro è la pelle di foca: «Sarà l’unico adatto a costruire tutto ciò che il computer ci fa immaginare: spazi sconosciuti finora, straordinari, in cui cammini e sei avvolto
Secondo l’architetto Massimiliano Fuksas il materiale del futuro è la pelle di foca: «Sarà l’unico adatto a costruire tutto ciò che il computer ci fa immaginare: spazi sconosciuti finora, straordinari, in cui cammini e sei avvolto. Viene sempre più studiato il corpo, il suo interno, le budella. Il mondo è esplorato in tutte le sue parti più nascoste, come ci fosse una sonda.Si possono anche utilizzare sensori sensibili alle voci che fanno modificare l’edificio». Tra gli altri materiali prediletti dall’architetto l’acciaio prearruginito, il rame ossidato, lo zinco nero: «... Legno, metalli, pietra: va bene tutto, basta sia trattato in modo particolare