Il Messaggero, 13 maggio 2001, pag.14, 13 maggio 2001
Un gruppo di uomini d’affari americani vorrebbe riesumare i resti di Dracula e poi estrarre il materiale genetico in modo da poter creare un suo clone, resituendolo a nuova vita
Un gruppo di uomini d’affari americani vorrebbe riesumare i resti di Dracula e poi estrarre il materiale genetico in modo da poter creare un suo clone, resituendolo a nuova vita. Obiettivo del progetto è di risolvere il mistero del principe della Transilvania e del vampirismo: "Dracula era forse malato di Porfiria, sindrome rara che ferma la produzione di emoglobina e provoca difetti enzimatici. I malati sono sensibili alla luce del sole che provoca dermatiti, bolle e eritemi. Nei casi più seri le guance si raggrinziscono e le gengive fanno apparire i denti più prominenti." (David Dolphin, scienziato canadese). Il gruppo ha già preso contatti con il centro di ricerca di Roslin, Scozia, dove è stata clonata la pecora Dolly. Ma lì hanno liquidato la faccenda come "un seguito di Jurassic Park".