La Stampa (ttL), pag. 1, Mirella Serri, 12/05/2001, 12 maggio 2001
2.000 i miliardi spesi dagli stranieri in Italia per i souvenirs, e 1000 quelli che gli italiani hanno lasciato all’estero
2.000 i miliardi spesi dagli stranieri in Italia per i souvenirs, e 1000 quelli che gli italiani hanno lasciato all’estero. Alcuni dei ricordini prediletti: l’aria santa di Roma in scatola (venduta durante l’anno giubilare), l’altarino in plastica dell’abbazia benedettina, la bottiglietta con il sudore di Maria o con le lacrime di Cristo, le penne biro con le donnine che fanno streap-tease, la palla con la gondola e Venezia innevata (venduta anche su Internet), il portachiavi con peli di cinghiale, la matrioska, le nacchere e il sombrero. Il souvenir non viene soltanto comprato, ma anche rubato: ogni anno vengono trafugati, soprattutto dagli italiani, seimila posaceneri dell’Hotel Ritz di Parigi.