Carla Dodi, diario 29/12/99, 16 maggio 2001
Di moda tra gli intellettuali egiziani scegliersi come alloggio una tomba vuota dei cimiteri musulmani del Cairo
Di moda tra gli intellettuali egiziani scegliersi come alloggio una tomba vuota dei cimiteri musulmani del Cairo. Il fenomeno risale al Medioevo, quando i sovrani mamelucchi riservavano all’abitazione dei custodi una zona della tomba di famiglia. In seguito i custodi presero l’abitudine di portarsi appresso anche la famiglia, nell’Ottocento i cimiteri divennero insediamento degli operai delle cave di calce e pietra della montagna del Muqattam, più tardi ancora furono il punto di ritrovo delle famiglie allargate che cercavano nelle stanze vuote intorno alle tombe lo spazio per festeggiare le ricorrenze. Negli ultimi decenni i cimiteri hanno soddisfatto le richieste di alloggio della popolazione in costante aumento, accogliendo le famiglie anche in momenti di emergenza (ad esempio i palestinesi costretti ad abbandonare le case del Sinai, occupato dagli israeliani per quindici anni dopo la guerra del 1967) .