Cinzia Dal Maso su la Repubblica del 16/05/01 a pagina 38., 16 maggio 2001
Howard Carter, lo scopritore della tomba di Tutankhamon, morì nel suo letto per cause naturali, ma lord Carnarvon, che finanziò la spedizione, fu colpito da un’infezione improvvisa che lo portò alla morte qualche giorno dopo, al Cairo
Howard Carter, lo scopritore della tomba di Tutankhamon, morì nel suo letto per cause naturali, ma lord Carnarvon, che finanziò la spedizione, fu colpito da un’infezione improvvisa che lo portò alla morte qualche giorno dopo, al Cairo. Secondo la leggenda, nel momento in cui morì, si verificò una diminuzione della tensione elettrica in tutta la città; sembra anche che il suo cane, rimasto in Inghilterra, spirasse nello stesso momento. Caddero morte anche molte persone implicate in qualche modo nella scoperta: ventidue vittime fino al 1935. Qualche anno fa si è ipotizzata l’esistenza di un fungo, presente nella camera sepolcrale di alcune tombe egizie e in grado di intossicare gli scopritori. Nel 1999 Gottard Kramer, microbiologo di Lipsia, individuò in diverse mummie circa quaranta muffe potenzialmente pericolose, capaci di sopravvivere per anni nel buio dei sepolcri.